Kernen: bronzo svizzero nella discesa
Con un terzo posto nella discesa maschile dei campionati del mondo di San Moritz, Bruno Kernen ha conquistato la prima medaglia per la Svizzera.
La gara è stata vinta dal sorprendente austriaco Michael Walchhofer, che ha superato il norvegese Kjetil Andre Aamodt.
Gli austriaci rimangono i sovrani di quella che è considerata la “regina” delle discipline dello sci alpino. La gara forse più attesa di questi campionati del mondo di San Moritz è stata infatti vinta da un rappresentante della nazionale che da oltre una decina d’anni sta dominando le piste mondiali.
Mentre si attendeva piuttosto un nuovo successo di Stephan Eberharter, indubbiamente il miglior sciatore di questa stagione, o del miracolato Hermann Meier, è stato invece un altro austriaco a strappare a tutti la medaglia d’oro.
Michael Walchhofer si è infatti imposto in una gara svoltasi in condizioni di tempo e di neve praticamente perfette, dinnanzi a 38 mila spettatori. Il discesista ha bloccato il cronometro sul tempo di 1’43”45.
La medaglia d’argento è stata conquistata dal solito Kjetil Andre Aamodt, già classificatosi al terzo posto nella combinata. Si tratta del 12esimo trofeo mondiale che il norvegese si porta discretamente a casa – il miglior bottino mai vinto finora da uno sciatore.
Con il suo terzo posto, Bruno Kernen ha offerto ai colori svizzeri la prima medaglia di questi campionati del mondo. Lo sfortunato Didier Cuche ha dovuto accontentarsi dell’ingrato quarto posto.
Illusione svizzera
Gli svizzeri hanno dato l’illusione di potersi aggiudicare le migliori medaglie in palio per questa corsa: dopo che erano ormai scesi una trentina di concorrenti, Bruno Kernen e Didier Cuche si trovavano infatti al primo e secondo posto.
Poi la situazione si è capovolta nel giro di 2 minuti. Michael Walchhofer, partito con il pettorale numero 31, ha stabilito il miglior tempo, superando di quasi un secondo il primo svizzero.
Subito dopo, il norvegese Aamodt ha seguito l’esempio dell’austriaco, relegando Kernen al terzo rango e togliendo a Cuche ogni speranza di prendere in mano un pezzo di bronzo.
Lontani dalle medaglie sono rimasti invece gli altri due rappresentanti rossocrociati: Ambrosi Hoffman ha confermato con un settimo rango il buon quarto posto nel Super-G, mentre Franco Cavegn si è piazzato in 25esima posizione.
Kernen, 6 anni dopo
Con il bronzo vinto a San Moritz, Bruno Kernen completa la sua collezione di medaglie mondiali: nel 1997, ai campionati del mondo di Sestrière (I), il giovane bernese si era già aggiudicato l’oro nella discesa e l’argento nella combinata.
Un risultato che aveva sorpreso tutti, a cominciare, forse, dall’ormai 30enne discesista. Da allora, fino al gennaio scorso, Kernen non era più riuscito a mettere i piedi sul podio nemmeno nelle gare valide per la coppa del mondo.
Poi, tre settimane fa, lo sciatore svizzero si era imposto, in modo altrettando sorprendente, nella discesa del Lauberhorn. Kernen sembra aver finalmente ritrovato la forma giusta e non dovrebbe rimanere nuovamente a digiuno per altri 6 anni.
Ancora alla ricerca di nuovi talenti
Nonostante questa buona prestazione, con tre uomini nelle prime 7 posizioni, la squadra svizzera rimane ancora lontana dal periodo d’oro degli anni ’80, quando Zurbriggen, Müller e Heinzer facevano piangere perfino gli austriaci sui pendii più ripidi.
Kernen e Cavegn hanno ormai superato i 30 anni, Cuche vi si avvicina. Non si delinea invece all’orizzonte una nuova generazione di discesisti, in grado di tenere testa ai campioni austriaci.
Una realtà che non risparmia neppure le altre discipline, nelle quali si distingue quasi soltanto il non più giovane Von Grünigen. Anche nelle prossime gare a San Moritz, la Svizzera deve quindi limitarsi a sperare in un risultato a sorpresa da parte dei suoi rappresentanti delle piste bianche.
swissinfo, Armando Mombelli
1. Michael Walchhofer (A) 1:43,54
2. Kjetil Andre Aamodt (N) 1:44,05
3. Bruno Kernen (CH) 1:44,51
4. Didier Cuche (CH) 1:44,67
5. Stephan Eberharter (A) 1’44″68
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