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Naturalizzazioni al giusto prezzo

Il governo ha deciso che chi volesse seguire la strada verso la naturalizzazione, dovrà esclusivamente coprire i costi generati dal trattamento della domanda.

Dal 2006, cantoni e comuni non potranno così più prelevare tasse supplementari, che a volte ammontano a migliaia di franchi.

Dal 1. gennaio 2006, chi verrà naturalizzato pagherà una tassa che si limiterà a coprire le spese effettive del disbrigo della pratica. E nulla più.

Lo ha stabilito lunedì il Consiglio federale, che procederà così alla modifica della legge sulla cittadinanza.

Si tratta dell’unico “residuato” del pacchetto di agevolazioni delle condizioni poste per la concessione del passaporto rossocrociato.

Finite le procedure “salate”

Il 26 settembre scorso, popolo e cantoni hanno respinto la naturalizzazione agevolata degli stranieri della seconda e terza generazione.

L’armonizzazione delle tasse, che non richiedeva una modifica costituzionale, non è però stata combattuta da referendum e può dunque entrare in vigore.

Dal 2006 quindi, cantoni e comuni potranno prelevare tasse di naturalizzazione volte unicamente a coprire le spese procedurali.

Da quella data – rileva una nota odierna del Dipartimento federale di giustizia e polizia – non saranno più ammesse tasse di naturalizzazione di parecchie migliaia di franchi.

Fino a 100’000 franchi per un passaporto

Fissando l’entrata in vigore della nuova legislazione tra un anno, il Consiglio federale ha voluto concedere tempo a sufficienza a cantoni e comuni per adattare il loro diritto.

Attualmente, questi enti sono particolarmente esosi. Gli enormi importi richiesti possono essere dissuasivi, specialmente se tengono conto della situazione finanziaria della persona che auspica acquisire la cittadinanza elvetica.

A Zurigo, la fattura può raggiungere i 100’000 franchi. Ciò era il caso fino al 2000 anche a Ginevra, dove il limite massimo è ora di 2’200 franchi.

A Berna, l’importo massimo a livello comunale è di 10’000 franchi, contro i 3’500 per il cantone.

Facilitazione anche per i figli

La revisione della legge sulla cittadinanza offre un vantaggio anche per le persone di origine elvetica.

Il passaporto rossocrociato potrà infatti essere ottenuto con maggior facilità anche dai bambini stranieri con padre svizzero, nati al di fuori di un matrimonio.

“Questi casi sono molto numerosi”, indica a swissinfo Beatrice Born dell’Ufficio federale dell’immigrazione.

“La questione dei figli nati da madri svizzere è invece regolamentata già da parecchio tempo. Per loro, la naturalizzazione è automatica”, precisa Born.

swissinfo e agenzie

Nel 2003, il passaporto rossocrociato è stato consegnato a 37’000 persone, di cui 9’900 attraverso una procedura di naturalizzazione facilitata.
Nel 1991, la cittadinanza elvetica è stata ottenuta da 9’000 persone.
La proporzione di naturalizzazioni facilitate è in costante aumento dal 1991.

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